Ho deciso di fare questo libro sulla base dei continui riscontri delle distruzioni operate in Italia da parte degli eserciti invasori e delle unità alleate e partigiane stimolato dalle numerose discussioni col mio caro amico Enrico sulle distruzioni, saccheggi, genocidi sulla popolazione, ma anche sulle vicende legate alle opere d’arte italiane trafugate o distrutte durante la Seconda guerra mondiale. Tenendo conto che sugli eccidi operati dai tedeschi in Italia esiste un’ottima pubblicistica come il libro di Giovanni Gentile l’autore ha deciso di parlare di questi fenomeni solo marginalmente soffermandomi, invece, sulle distruzioni delle città e delle opere di valore artistico o architettonico da parte dei diversi schieramenti. Nel testo sono stati affrontati anche eventi legati alle azioni dei commandos alleati (Operzioni Ginny, Scram, Herring, Colossus) e le numerose azioni dei partigiani nelle diverse regioni d’Italia riportate in modo analitico nei bollettini delle azioni partigiane che sono stati consultati diffusamente e con particolare attenzione. Da questi resoconti si riportano anche delle statistiche di alcune regioni e si descrivono numerosi e svariati sabotaggi inerenti alle vie di comunicazione stradali e ferroviarie, le stazioni e i loro convogli, nonché le opere di danneggiamento di fabbriche, tralicci e ponti (la distruzione del viadotto ferroviario dell’Arnodera in Val di Susa, il ponte Sette luci nella zona dei Castelli Romani e le gesta del partigiano Tony) includendo episodi anche segretati (la Pearl Harbur italiana a Bari) o gli omicidi, tra questi anche stradali, in cui furono esecutori gli alleati. Nell’analisi di queste distruzioni l’autore in alcuni casi ha trattato degli aspetti inerenti alla Resistenza, ma non era questa la finalità principale perché la pubblicistica in tal senso risulta già molto ampia.Due appendici sono dedicate al rapporto segreto sugli incidenti stradali e alla tragedia ferroviaria di Balvano dove perse la vita mio nonno Casaburi Gennaro.Chiude il libro una sezione geografica e cronologica per meglio contestualizzare gli eventi.
IN FORMATO CARTACEO E DIGITALE
